Tour de France 2018, Presentazione Percorso e Favoriti Nona Tappa: Arras – Roubaix
Alla vigilia del primo giorno di riposo arriva la prima tappa chiave del Tour de France 2018. Alla Grande Boucle scocca infatti l’ora della temutissima frazione del pavè, quella che si conclude a Roubaix dopo ben 15 settori da affrontare. Una Regina delle Classiche in miniatura che può far più male di una giornata d’alta montagna, specie per le caratteristiche degli uomini di classifica che, raramente, si misurano su tracciati simili nel corso della stagione. L’ultima volta su un percorso del genere è scolpita nella storia. La quinta tappa del Tour 2014, con arrivo a Porte du Hainaut, permise a Vincenzo Nibali di disintegrare ogni certezza degli avversari e di porre un’ipoteca seria sul successo finale. Quel giorno, infatti, Chris Froome (già provato dalle cadute dei giorni precedenti) alzò bandiera bianca e Alberto Contador pagò un ritardo di 2’37”.
Messo alle spalle l’abitato di Arras il gruppo si dirigerà verso Cambrai. Il primo tratto di pavè (di 1600 metri) si incontra dopo 47.5 chilometri a da Escaudœuvres a Thun. A precedere un altro identico per difficoltà e chilometraggio, prevista da Eswars a Paillencourt, sarà il Traguado Volante di Wasnes-au-Bac, che mette in palio punti preziosi per la Maglia Verde ma che potrebbe essere appannaggio dei fuggitivi di giornata.
Il vero crocevia della frazione sarà il settore 8 di Mons-en-Pévèle, 900 metri preceduti da quattro settori di media difficoltà. Da qui si entra di fatto sul tracciato della Rouabaix, con il giudice supremo che potrebbe essere rappresentato dal settore di Camphin-en-Pévèle, posto a 17 chilometri dall’arrivo e 1000 metri dopo l’ultimo Traguardo Bonus di questa edizione, quello di Wannehain che assegna 3, 2 e 1 secondo per la classifica generale.
L’unico assente illustre (esclusa dal novero la Foresta di Arenberg) è il Carrefour de l’Arbre, ma di terreno fertile per generare distacchi pesanti ce n’è in abbondanza, soprattutto se si deciderà di affondare il colpo da lontano frazionando il gruppo. Mai come stavolta, infatti, sarà difficile recuperare se ci si stacca, a prescindere dal numero di compagni dei quali si dispone. Ultimo settore (de Willems à Hem) ai -8, da lì all’arrivo si procede lungo un falsopiano a scendere.
ORARIO DI PARTENZA: 12:35
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:09 – 16:28
DIRETTA TV: 12:25 Eurosport / 13:45 Raisport
HASHTAG UFFICIALE: #TDF2018
Favoriti Nona Tappa Tour de France 2018
È una giornata per uomini di pietra. Chi, se non gli ultimi vincitori nel Velodromo, deve occupare la prima fila? Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) è il campione in carica della Roubaix e si presenta all’appuntamento forte di due successi parziali e della maglia verde. Le condizioni sembrano ideali per puntar il tris, in una squadra che verosimilmente delegherà a Daniel Oss e Marcus Burghardt il compito di tenere a galla il leader per la generale Rafal Majka.
A precedere l’iridato nell’albo d’oro della Parigi-Roubaix fu l’attuale maglia gialla, Greg Van Avermaet (BMC Racing Team). Anche per il campione olimpico la ghiotta chance di alzare le braccia al cielo va giustapposta alle esigenze della squadra, che dovrà pilotare al meglio Richie Porte su terreni a lui poco congeniali. Di certo il fiammingo avrà per sé alcuni compagni per cercare la gloria personale e per arrivare al giorno di riposo con le insegne del primato ancora sulle spalle.
La formazione da pavé per definizione è la Quick-Step Floors. Gli uomini di Lefevere hanno dominato la stagione della Classiche e hanno diverse pedine da muovere. La più accreditata risponde al nome di Niki Terpstra, vincitore ad aprile del Giro delle Fiandre e nel 2014 della Roubaix. Può muoversi dalla media distanza o aspettare una volata ristretta Philippe Gilbert, mentre vanno tenuti in considerazione anche elementi come Yves Lampaert e Bob Jungels e, soprattutto, non va sottovalutata la sete di riscatto di un Fernando Gaviria che già in passato ha dimostrato di sapersi ben disimpegnare sui ciottoli.
Ha una scorta di lusso per non dissipare le sue ambizioni di podio a Parigi Rigoberto Uran (EF Education-First Drapac Cannondale). Il colombiano farà affidamento su Taylor Phinney e su un Sep Vanmarcke che, se in giornata di grazia e lasciato libero dagli obblighi di gregariato, è uomo in grado di far saltare il banco. Il belga guida una schiera di outsider nella quale si inseriscono diverse ruote veloci capaci di coniugare potenza e resistenza. Tra queste si segnalano John Degenkolb (Trek-Segafredo), lontano dagli standard di qualche anno fa ma parzialmente rilanciato dal terzo posto di Amiens e che avrà in Jasper Stuyven molto più di un eventuale ultimo uomo, Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e Alexander Kristoff (UAE Emirates Team), entrambi chiamati a dare un senso a un’apparizione finora avara di contenuti. Meno veloci ma affidabili su tracciati simili sembrano essere anche Edvald Boasson Hagen (Dimension Data) e Jens Keukeleire, fresco di ricognizione sul percorso e possibile faro in corsa della Lotto Soudal dopo il ritiro di Tiesj Benoot.
Pavé è anche sinonimo di Belgio. Oltre ai già citati campioni nazionali Lampaert e Gilbert, può battere un colpo l’ex Oliver Naesen, portacolori di una Ag2R La Mondiale che dovrà principalmente tenere davanti Romain Bardet e che ha nel proprio roster anche quel Silvan Dillier già secondo nel Velodromo ad aprile. Se Sky e Movistar dovrebbero fare quadrato intorno ai rispettivi capitani (Chris Froome, Geraint Thomas, Nairo Quintana, Alejandro Valverde e Mikel Landa Meana) soffocando ogni possibile velleità dei singoli, in casa Bahrain Merida Vincenzo Nibali può ambire allo sgambetto. Memore di quanto fatto nel 2014, il siciliano farà leva soprattutto su Sonny Colbrelli ed Heinrich Haussler nel tentativo di mettere in difficoltà alcuni dei rivali in chiave classifica generale. Difficile ipotizzarlo competitivo per il successo di tappa, meno quello di vederlo guadagnare secondi (e posizioni) preziosi.
Borsino dei Favoriti
***** Peter Sagan
**** Greg Van Avermaet, Niki Terpstra
*** Sep Vanmarcke, Arnaud Démare, John Degenkolb
** Alexander Kristoff, Jasper Stuyven, Oliver Naesen, Philippe Gilbert
* Edvald Boasson Hagen, Jens Keukeleire, Fernando Gaviria, Silvan Dillier, Vincenzo Nibali
Meteo Previsto Nona Tappa Tour de France 2018
Prevalentemente soleggiato. Precipitazioni 10%. Umidità 39%. Vento fino a 11 km/h verso NO. Temperatura minima 26°C, massima 29°C.
Maggiori insidie Nona Tappa Tour de France 2018
Sembra la Parigi-Roubaix, ma tale non è. La traduzione è semplice: la maggior parte dei corridori in gruppo non è abituata a pedalare su percorsi del genere, con tutto ciò che ne consegue. Ogni metro può rivelarsi una trappola e di spazi per coprire eventuali buchi generati ce ne sono davvero pochi. Il vento non dovrebbe rappresentare una minaccia.
Cronotabella Nona Tappa Tour de France 2018
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